L'articolo riportato e di piena proprietà di :
d.r.fotografia b&w photography by moreno bacciotti
Uso con il B&W
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PQ (fenidone-idrochinone), e dunque atto a sfruttare appieno la sensibilità dell'emulsione; è alcalinizzato con dosi medie di carbonato e bicarbonato, più una piccola dose di idrossido, a compensazione dell'effetto ritardante dato dall'aggiunta di ioduro potassio, presente in sensibile quantità. Grazie a quest'ultimo componente si può contare su di un'ottima acutanza. All'atto pratico il primo sviluppo dell'E-6 mantiene le sottointese promesse praticamente con tutte le emulsioni B & N: grana fine e ottimamente disegnata, acutanza davvero entusiasmante, contrasto vispo. Di non particolarmente lunga conservazione, lo si può tuttavia annoverare fra i migliori trattamenti per il B&N. La sensibilità nominale è ampiamente sfruttata. Adatto per forzare il trattamento. pellicole negative a colori della classe del Kodacolor II, vale a dire la maggior fetta del mercato; (anche casa Agfa si sta, negli ultimi tempi, allineando alle linee Kodak di trattamento, per unaconveniente e salutare politica di standardizzazione). Questo sviluppo comprende, nella sua formula, non solo i tradizionali componenti simili a quelli contenuti nei normali trattamenti B & N - ma anche sostanze cromogene che, in presenza di copulanti, consentono la formazione di un'immagine colorata sul negativo. Utilizzando tali chimici con delle emulsioni B & N tradizionali non si avrà alcuna formazione di coloranti, data l'assenza di sostanze copulanti nella gelatina. Tuttavia, il rivelatore cromogeno utilizzato ha la caratteristica di produrre un'immagine dalla struttura granulare molto fine, unitamente ad una vasta modulazione dei valori tonali. Praticamente, si tratta di un rivelatore finegranulante e compensatore, tranquillamente utilizzabile per il B & N. Qualche capriccio lo fanno le emulsioni B & N llford, che presentano una sorta di incompatibilità con il cromogeno (non solo questo tipo di cromogeno) e vedono allungarsi "patologicamente" i tempi di trattamento. Particolarmente, la Pan-F (50 ASA) non va utilizzata con questo tipo di rivelatori. Tutte le altre emulsioni acquistano una grana eccezionalmente fine ed un contrasto morbido.
Cromogeno dell'XP-1,
scaduto La pellicola XP-1 llford, eccellente emulsione
B & N a sviluppo cromogeno, prevede una sua particolare linea di trattamento, con uno sviluppo simile al cromogeno del C-41 ma, per certi aspetti, migliorato.
Rodinal, temono relativamente poco l'invecchiamento. Dinnanzi ad un rivelatore apparentemente ossidato, è opportuno
testarne l'efficacia cronometrando il tempo necessario al liquido di sviluppo per annerire in maniera "corposa" uno spezzoncino di pellicola, stando alla luce del giorno. A volte,
con incrementi non eccessivi del tempo di sviluppo è possibile utilizzare il rivelatore "come nuovo", anche se - ed è il caso del Rodinal - si tratta di un liquido vecchio di dieci anni.
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