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d.r.fotografia b&w photography by moreno bacciotti
Viraggi (intonazioni)
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Per ottenere un ottimo viraggio occorre un buon trattamento
delle stampe; il fissaggio dev'essere perfetto e completo così come il lavaggio . Il lavaggio non è mai sufficiente quando la durata del fissaggio è stata troppo lunga : in questo caso alcuni sali insolubili vengono assorbiti dalla
fibra della carta e dalla gelatina e
non si allontanano più. Le copie destinate al viraggio richiedono, per
prima cosa, d'essere fissate in due bagni; il primo bagno, anche se non fresco, richiederà un trattamento di 3-4
minuti, e nel secondo bagno, composto di solo iposolfito di
sodio, il fissaggio sarà completo nel termine massimo di 3 minuti dopo di chè, un lavaggio abbondante di 15-20
minuti è ampiamente sufficiente. I risultati del viraggio, il colore dell'intonazione ed i procedimenti possono variare secondo il
tipo di carta. Una prima grande
distinzione deriva dalla differenza delle carte che danno in ogni caso toni diversi anche applicando il medesimo procedimento. Anche la densità ed il contrasto delle stampe: in linea generale le copie destinate al
viraggio richiedono un contrasto notevolmente più
alto di quelle comuni, ma non è sempre così, anzi, molte volte il viraggio stesso aumenta la gradazione del contrasto
e quindi occorre virare con stampe di gradazione
morbida. Le stampe devono avere le alte luci bianche e
pulite; un leggero velo grigio può passare inosservato o non e percepibile, ma il velo colorato a cui il velo grigio da luogo dopo
il viraggio può diventare molto
visivo e abbruttire l'immagine. Prima del viraggio conviene quindi immergere brevemente le copie in un indebolitore
che ripristini la chiarezza delle zone bianche; il bagno
di Farmer fortemente diluito farà al caso nostro, la sua concentrazione di
ferricianuro dovrà essere di soli
2 g al litro ed il trattamento richiederà
un'immersione di appena una decina di secondi o poco più.
La solfurazione
La dose di bromuro dev'essere almeno un terzo di quella del ferricianuro.
Diluendo si avranno toni più caldi. Allo scopo di evitare il fastidioso odore del monosolfuro si può effettuare il viraggio mediante solfurea come segue:
Anche in questo caso variando la concentrazione in solfurea si modificano i toni.
Variando le dosi delle due soluzioni e variando la diluzione con altra acqua, possiamo ottenere
toni, che dal nero caldo con prevalenza della soluzione B)
vanno al colore seppia con la sola soluzione A).
Dopo lo sbianchimento in uno dei predetti due bagni si procede alla solfurazione come nel caso b). Questo trattamento dev'essere riservato alle pellicole perche la fibra della carta non consente di ottenere risultati soddisfacenti a causa della formazione di velo colorato. Lo sbianchimento al rame si usa invece anche per le carte quando si fanno stampe tipo High Key.
Dopo il primo di questi due bagni si adotta la solfurazione mediante monosolfuro di sodio; volendo ricorrere alla tiourea è preferibile sbianchire l'immagine nel secondo bagno perchè si ottengono toni più caldi. Non tutte le carte si prestano alla solfurazione diretta in bagno unico.Ogni volta che nello sbianchimento si usa del ferricianuro conviene aggiungere anche del bromuro di potassio perché l'azione del bagno viene accelerata. Per lo sbianchimento, oltre ai bagni suddetti, si può usare il permanganato acidificato con acido cloridrico, oppure la formula seguente all'ioduro di potassio:
Dopo ogni bagno di sbianchimento il lavaggio deve durare da 5 a 10 minuti prima di passare alla solfurazione. Il costituente principale e il cloruro d'oro. L'intonazione del colore risultante dipende dal pH del bagno: bagni acidi danno toni rosati ed i bagni alcalini portano verso il blu violaceo. Si possono dunque scegliere tutte le gradazioni intermedie. L'intensità della tinta e anche in relazione alla durata del trattamento. Le stampe destinate ad essere virate all'oro richiedono un notevole contrasto di partenza, perché durante il procedimento si indeboliscono. Esse debbono essere particolarmente ben fissate e lavate. Anche dopo il viraggio occorre un nuovo lavaggio, la ripetizione del fissaggio in bagno fresco contenente circa 150 g di iposolfito per litro, ed un lavaggio finale accurato. La composizione dei bagni di viraggio è come segue :
Con a) le intonazioni tendono verso il blu; con b) e c) l'intonazione blu è più accentuata; con gli altri bagni, essendo acidi, la tendenza va sempre più verso il rosa; il bagno e) da soprattutto toni violacei; con il bagno g) il tono può giungere fino al nero o nero-blu prolungando la durata del trattamento, oppure variando la concentrazione della soluzione.Le stampe si immergono direttamente nei predetti bagni subito dopo il lavaggio. Se si tratta di stampe già asciutte è opportuno assicurarsi che siano state ben fissate e lavate; eventualmente si ripetono queste operazioni per maggiore sicurezza. Con il selenio metallico in cristalli occorre preparare prima la soluzione di seleno-solfato di sodio procedendo nel seguente modo: si polverizzano 3 g di selenio e si sciolgono in 100 cc d'una soluzione calda (30 °C) di solfito di sodio al 20%. Si prepara quindi una soluzione di iposolfito di sodio al 30% e si aggiungono da 2 a 5 cc di soluzione di selenosolfato. Il bagno così composto e limpido e perfettamente stabile. In un litro si possono trattare 40 copie formato 18 x 24 cm. La soluzione di riserva di 100 cc di selenosolfalo serve per almeno 20 litri. Il viraggio al selenio può essere adottato solo con carte al cloruro. Con carte al bromuro non si ottiene alcun effetto. Può anche essere applicato a stampe previamente solfurate (nel quale caso si ottengono toni rossi). Un altro bagno al selenio è preparato come segue: si sciolgono 50 g di monosolfuro di sodio in 50 cc d'acqua e dopo averla portata all'ebollizione vi si aggiungono 5 g di selenio polverizzato. La soluzione risultante viene diluita con acqua fino al volume di 250 cc complessivi. Questa soluzione di riserva, di colore bruno rossiccio e perfettamente stabile, si diluisce per l'uso con 10 volumi d'acqua oppure, meglio, con una proporzione uguale di soluzione di monosolfuro di sodio all' 1%. Mediante questa soluzione si possono fare viraggi diretti su carte al cloruro d'argento, ma si possono fare anche su carte al bromuro se prima si procede allo sbianchimento mediante una soluzione alcalinizzata di ferrlcianuro con bromuro come quella indicata nel punto a) dei viraggi mediante solfurazione. Il viraggio all' uranio rinforza l' immagine e quindi, volendolo applicare in un trattamento prolungato, occorre partire da stampe molto morbide. Il trattamento breve, per il quale ci si può servire di stampe con gradazione normale, produce toni caldi: il trattamento prolungato porta fino al rosso fiamma. La composizione dei bagni può essere come segue:
Le soluzioni risultanti devono essere di colore giallo paglierino e perfettamente limpide. Il
viraggio richiede da 2 a 10 minuti. In un litro di bagno si possono virare 10 copie 18 x 24 cm. Il ferro produce toni blu. Esso rinforza il contrasto delle immagini, soprattutto quando si prolunga il trattamento, e quindi conviene partire da stampe morbide. Il bagno si compone come segue:
Il bagno ha colorazione giallo chiare e si mantiene limpido per lungo tempo. La durata del trattamento di viraggio va da 2 a 10 minuti; con la durata più breve si hanno immagini verdi o blu-verdi e con la durata prolungata si hanno toni blu puri. In un litro di soluzione si possono trattare 15 stampe 18 x 24 cm. Se l'azione del bagno rallenta notevolmente si può ripristinare la sua efficacia aggiungendo dell'altro acido cloridrico. Anche la colorazione di questo viraggio e molto sensibile agli alcali; quindi il lavaggio delle stampe mediante acqua di rubinetto non è sempre opportuna e conviene procedere come nel caso dei viraggi all' uranio. L'eventuale sbiadimento dell'immagine si ripristina con un bagno debolmente acido (acido cloridrico). Il viraggio al rame, anziché rinforzare l'immagine, la indebolisce. Conviene perciò partire da stampe ben contrastate. La formula si compone come segue:
La durata del trattamento è di 2-10 minuti. La soluzione, di colore verde chiaro, dev'essere limpida e si conserva bene. I toni vanno dal nero caldo al rosso porpora. Un litro di bagno basta per 10 stampe da 18 x 24 cm. Le immagini diventano più brillanti ma si indeboliscono ancor più fissando dopo il viraggio le stampe in iposolfito al 10%. Riferimento: Fotoricettario formule procedimenti tecniche Oscar F. Ghedina - HOEPLI |