AGFA
Intonazione diretta:
solfurazione a
caldo
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
200
|
Allume di potassio
|
g
|
40
|
Nitrato d'argento
|
g
|
0,5
|
Acqua q.b. per
|
cc
|
1000
|
|
Il discioglimento dell'iposolfito dev'essere completato ri scaldando la soluzione a 50 °C e quindi si aggiunge l'allume in piccole
dosi ed agitando continuamente; si formerà schiuma ed emanazione di vapori solforosi ed un precipitato bianco di
zolfo. Si aggiunge infine il nitrato d'argento previamente sciolto in 10 cc d'acqua e si lascia raffreddare la soluzione. Il bagno può essere usato solo dopo qualche ora di riposo, ed il precipitato va conservato e versato assieme alla soluzione nella bacinella
destinata al trattamento delle stampe. Queste ri chiedono un accurato lavaggio preliminare. Si immergono poi nel bagno d'intonazione portato alla temperatura di 40-50
°C, nel quale si fanno affondare premendole con un'asta di vetro. Dopo ciò il bagno viene portato gradualmente fino a 55 °C. Le carte Agfa Lupex ed Agfa Brovira
resistono bene a questa temperatura; per contro le carte Lupex Chamois, Brovira Chamois e Portriga-Rapid richiedono un indurimento preli minare di 10 minuti in una
soluzione di allume di potassio al 10%. Il trattamento d'intonazione dura da 3 a 15 minuti, secondo
il tipo di carta. Segue il lavaggio finale della durata di 20 minuti, all'inizio del quale si devono allontanare dalla superficie della stampa (su entrambi i lati) i
residui anneri menti di zolfo mediante un batuffolo di cotone idrofilo.
|
Intonazione indiretta: bagni
di sbianchimento La durata dello sbianchimento dipende dalla densità del l'immagine e richiede generalmente 30-150 secondi.
|
Agfa 500
|
Potassio ferricianuro sol. al
10%
|
cc
|
600
|
Potassio bromuro sol. al
10%
|
cc
|
40
|
Acqua
|
cc
|
360
|
|
Agfa 501
|
Potassio ferricianuro, sol. al 10%
|
cc
|
500
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
100
|
Acqua .
|
cc
|
400
|
|
Agfa 502
|
Potassio ferricianuro, sol. al
10%
|
cc
|
300
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
500
|
Ammoniaca, peso specifico =
0,910
|
cc
|
10
|
Acqua
|
cc
|
190
|
|
Agfa 503
|
Potassio ferricianuro, sol. al
10%
|
cc
|
500
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
100
|
Sodio carbonato anidro, sol.
al 10%
|
cc
|
200
|
Acqua
|
cc
|
200
|
|
Bagni d'intonazione La soluzione si effettua alla temperatura di
35-40 "C. La sua conservabilità in bottiglia scura ben tappata e buona. Per l'uso si diluisce 1 :30.
|
Agfa 510
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
Sodio solfuro crist.
|
g
|
5
|
|
Agfa 516
|
Acqua
|
cc
|
100
|
Sodio solfuro crist.
|
g
|
40
|
Selenio in
polvere
|
g
|
1
|
|
Bagni d'intonazione inodori Variando fino a 100 cc la dose di carbonato di sodio si hanno intonazioni sempre più rosse. La durata dell'intonazione
richiede da mezzo minuto fino a un minuto. L'intonazione diretta sulle carte Agfa Brovira-Chamois, Portriga-Rapid e Lupex-Chamois produce toni color seppia; sulle
carte Lupex bianca, Brovira bianca e avorio produce toni color bruno-violetto. L'intonazione indiretta, preceduta da sbianchimento dell'immagine produce i seguenti
toni con i predetti due gruppi di carte: primo gruppo: rosso-bruno con Agfa 503 seguito da Agfa 527 (aumentando la dose di fer ricianuro i toni tendono
maggiormente verso il rosso) ; bruno caldo con Agfa 500 seguito da Agfa 510; bruno puro con Agfa 503 seguito da Agfa 520; seppia con Agfa 501 seguito da Agfa
510;seppia tendente al porpora con Agfa 500, 501, 502 seguiti da Agfa 516; bruno violetto con Agfa 502 o 503 se- guiti da Agfa 510 o 525; secondo gruppo:
rosso-bruno con Agfa 501 o 502 se guiti da Agfa 516; giallo-bruno con Agfa 502 seguito da Agfa 510; bruno neutro con Agfa 501 seguito da Agfa 525. Intonazione
rossa all'oro: A tutti i trattamenti precitati si fa seguire il bagno Agfa
530.
|
Agfa 520
|
Solfurea, sol. al
5%
|
cc
|
100
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
400
|
Sodio carbonato anidro, sol. al
10%
|
cc
|
30
|
Acqua
|
cc
|
500
|
Agfa 527
|
Sodio solfoantimoniato (sale di Schlippe)
|
g
|
10
|
Sodio carbonato anidro sol. al
10%
|
cc
|
30
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
160
|
Acqua
|
cc
|
800
|
|
Agfa 525
|
Solfurea, sol. al
5%
|
cc
|
100
|
Potassio bromuro, sol. al
10%
|
cc
|
400
|
Sodio carbonato, sol. al
10%
|
cc
|
150
|
Acqua
|
cc
|
500
|
Agfa 530
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
Cloruro d'oro, sol. al
2%
|
cc
|
55
|
Solfurea, sol. al
5%
|
cc
|
55
|
|
Intonazione blu al
ferro Per l'uso si mescolano parti uguali delle soluzioni A) e
B). Per evitare la formazione di velo nelle zone bianche conviene usare il bagno solo dopo qualche ora dalla sua preparazione. Le copie destinate all'intonazione
non devono essere stampate con molto contrasto. Esse richiedono tuttavia un accurato fissaggio e lavaggio. La durata dell'intona zione richiede 1-2 minuti.
Dopo l'intonazione si immergono per la durata di 0,5 minuti in una soluzione di borace all'l% e quindi si
lavano per la durata di 20 minuti. L'umidità in eccesso delle copie dev'essere asportata mediante un panno o con carta assorbente affinchè durante l'essiccamento
non si formino macchie.
Agfa 536 soluzione A)
|
Agfa 536 soluzione B)
|
Acqua
|
cc
|
330
|
Acqua
|
cc
|
100
|
Potassio ferricianuro, sol. al 10%
|
cc
|
50
|
Allume di potassio, sol. al
10%
|
cc
|
100
|
Fosfato sodico d'ammonio, sol. al 10%
|
cc
|
120
|
Allume di ferro, sol. al
10%
|
cc
|
60
|
|
|
|
Sodio bisolfato, sol. al
10%
|
cc
|
240
|
|
Ferrania
|
Formule Ferrania
|
Solfurazione seppia: bagno di
sbianchimento Lo sbianchimento delle copie
avviene rapidamente; si fa seguire un lavaggio di qualche minuto e quindi si passa al bagno d'intonazione. I toni variano secondo la dose di ferri cianuro e di
bromuro compresa nel bagno di sbianchimento; in linea generale essi sono tanto più rossicci quanto maggiore è la dose di ferricianuro rispetto a quella di bromuro.
Il bagno di sbianchimento può essere rigenerato mediante l'aggiunta di 2 g di bromuro per litro dopo che lo sbianchimento, dai 2 minuti iniziali, richiede 5-6
minuti per compiersi. L'intonazione avviene nel bagno che segue: (V.16).L'intonazione si compie rapidamente; quando si vede che il colore è stabilizzato si fa seguire un accurato lavaggio.
Intonazione bruno-porpora al selenio-solfuro. Per lo sbianchimento si usa il bagno destinato alla solfurazione; le variazioni nel dosaggio del ferricianuro hanno
approssimativamente le stesse conseguenze. Le copie ben lavate si immergono poi nel bagno seguente: (V.17). Per la preparazione di questo bagno è consigliabile aggiungere al selenio il monosolfuro sciolto
in soli 50 cc di acqua; si lascia riposare per qualche tempo agitando di quando in quando, e quindi si porta la soluzione a 1000 cc con acqua. I due bagni
precitati (V.16, V.18) sono dannosi per la pelle e quindi si consiglia
l'uso di guanti di gomma oppure di pinze adeguate. È pure consigliabile operare in locali ben ventilati perché le esalazioni dei bagni sono pericolose per le vie
respiratorie. Eventuali residui giallastri sulle copie si eliminano immergendole in: (V.19).
|
V. 16
|
Potassio ferricianuro
|
g
|
30
|
Potassio bromuro
|
g
|
4
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
V. 18
|
Sodio monosolfuro
|
g
|
15
|
Selenio in
polvere
|
g
|
1
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
|
V. 17
|
Sodio monosolfuro
|
g
|
15
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
V. 19
|
Sodio bisolfito anidro
|
g
|
50
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
|
Intonazione blu al ferro in bagno unico La predetta soluzione mescolata è pronta per l'uso, ma non si conserva a lungo; le soluzioni separate sono invece
conservabilissime. Secondo la durata del trattamento si ottengono varie intonazioni di blu. Se le zone bianche si colorano si schiariscono in:V.21. Dopo che il b.
V. 20 è stato molto usato può rendersi necessaria una lunga immersione nel bagno d'ammoniaca; in questo caso il blu dell'immagine sbiadisce, ma lo si può
ripristinare nel bagno che segue:V.22. Alla fine si lavano le copie in acqua corrente..
|
V. 20
|
Potassio ferricianuro, sol. al
10%
|
cc
|
20
|
Potassio citrato, sol. al
10%
|
g
|
90
|
Potassio e alluminio
solfato, sol. al 10%
|
g
|
150
|
Solfato ferrico ammonico (allume
ferrico) sol. al 10%
|
g
|
50
|
Ammonio solfato, sol. al
10%
|
g
|
250
|
Acido cloridrico, diluito 10 volte
|
g
|
100
|
Acqua q. b. per completare
|
cc
|
1000
|
|
V. 21
|
Ammoniaca commerciale a 21°
Bé
|
cc
|
3-4
|
Acqua q.b. per
|
cc
|
1000
|
|
V. 22
|
Acido cloridrico conc
|
cc
|
1-2
|
Acqua q. b. per
|
cc
|
1000
|
|
Intonazione rossa all'uranio
Le due soluzioni si uniscono in parti uguali al momento dell'uso; separatamente si
conservano, ma non unite. Le in- tonazioni variano secondo la durata del trattamento.Dopo l'intonazione le copie vanno fissate in : (V. 24). Alla fine si lava in acqua corrente.
|
V. 23 soluzione(A
|
V.23 soluzione (B
|
Potassio ferricianuro
|
g
|
5
|
Uranio nitrato
|
g
|
15
|
Acqua
|
cc
|
. 500
|
Acido ossalico
|
g
|
12
|
|
|
|
Acqua
|
cc
|
500
|
V.24
|
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
100
|
Sodio acetato
|
g
|
50
|
Acido acetico glaciale
|
cc
|
5
|
Acqua q. b. per fare
|
cc
|
1000
|
|
Intonazione blu e
blu-verde (per tutte le
carte) :
G.416
|
Acqua
|
cc
|
110
|
Citrato di ferro ammoniacale, sol.
al 5%
|
cc
|
15
|
Ferricianuro di potassio, sol. al
2,5%
|
cc
|
15
|
Acido cloridrico, sol. all'l%
|
cc
|
60
|
II viraggio richiede 0,5
minuti alla temperatura di 20 °C. Prolungando eccessivamente il trattamento si producono bolle nella gelatina. Si fa seguire un lavaggio prolungato fino a quando
le zone bianche della stampa appaiono pulite. Il predetto bagno, che dev'essere mescolato esattamente nell'or dine indicato, va usato subito dopo la sua
preparazione poiché la soluzione d'uso non si conserva. Per il trattamento non si possono usare recipienti o uten- sili metallici (nemmeno pinze di acciaio
inossidabile), ma solo materiali smaltati, di plastica, di porcellana o di vetro. Il predetto bagno produce toni blu; questi virano al blu verde immergendo le
copie nella soluzione che segue:
.
|
Acqua
|
cc
|
200
|
Sodiomonosolfuro
|
g
|
15
|
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
100
|
Per l'uso questa soluzione va diluita 1 : 10 ed alla solu zione d'uso si aggiungono, immediatamente prima di ado perarla, 50 cc di acido cloridrico al 10%. La
soluzione d'uso non si conserva e le sue emanazioni sono dannose per il materiale fotografico sensibile (l'operazione va dunque eseguita in locali diversi da
quelli nei quali si conserva il materiale fotografico).
|
Intonazione blu all'oro
particolarmente adatta per toni bruni: i toni virano tanto più intensamente al blu quanto più in origine erano di color bruno caldo. Le stampe devono essere
sviluppate con gradazione di contrasto morbida, perchè il viraggio le rinforza. L'intonazione avviene nel bagno che segue :
G.417 soluzione A)
|
G.417 soluzione B)
|
Acqua
|
cc
|
250
|
Acqua
|
cc
|
250
|
Cloruro d'oro
|
g
|
1
|
Solfurea
|
g
|
20
|
Carbonato di calcio
|
g
|
3
|
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
20
|
|
|
|
Potassio metabisolfito
|
g
|
5
|
Le due soluzioni devono essere preparate con 24 ore di anticipo; si mescolano in parti uguali al momento dell'uso. Il' viraggio richiede circa 5 minuti. Alla fine
si lava. Intonazione rossa all'oro (per tutte le carte). Le stampe vanno prima virate in seppia nel bagno G. 411 o mediante Vittol e, dopo un accurato lavaggio, si
immergono nel bagno seguente:
G. 418 soluzione A)
|
G.418 soluzione
B)
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
Acqua
|
cc
|
1000
|
Solfocianuro d'ammonio
|
g
|
10
|
Cloruro d'oro
|
cc
|
1
|
Acido cloridrico conc.
|
cc
|
10
|
|
|
|
Cloruro di sodio (sale da
cucina)
|
g
|
10
|
|
|
|
Per l'uso si prendono 100 [larti della soluzione A) con 10 parti della soluzione B). I.a colorazione delle stampe incomin cia a cambiare dopo 10 minuti
d'immersione; quando è stato raggiunta la tinta che si desidera si sciacquano sommaria mente le copie e poi si fissano per 5-10 minuti in iposolfito al 10%. Alla
fine si lava a fondo. Durante il viraggio le copie non devono aderire l'una al l'altra (agitare). In un litro di bagno d'uso si possono trattare da 20 a 25 copie
18 x 24 cm.
|
Intonazione color bruno Le
fotografie destinate a questo trattamento devono essere sviluppate ad un grado di contrasto più elevato del normale perche il procedimento le indebolisce. Per
l'uso si prendono 10 cc della soluzione di riserva e si diluiscono con 200 cc d'acqua. Le stampe, dopo il fissaggio ed un lavaggio di 5 minuti, si immergono nel
bagno di vi raggio per la durata di 10-20 minuti, secondo i toni che si desiderano ottenere. Durante il trattamento le stampe vanno continuamente mosse. La
soluzione di riserva si conserva senza limiti in bottiglie ben tappate; per contro non si può conservare il bagno di luito che ha servito per un trattamento. Alla
fine si lava per la durata di mezz'ora in acqua cor rente.
|
G.420
|
Acqua
|
cc
|
200
|
Sodio monosolfuro
|
g
|
15
|
Sodio iposolfito cristall
|
g
|
100
|
IT-1 (per l'uso si diluisce 1:9)
|
Potassio ferricianuro
|
g
|
100
|
Potassio bromuro
|
g
|
100
|
Acqua q. b. per
|
cc
|
1000
|
(per l'uso si diluisce 1 : 9)
|
Sodio monosolfuro
|
g
|
50
|
Acqua q. b. per fare
|
cc
|
1000
|
|
Ilford
|
Formule Ilford
|
Intonazione seppia al
solfuro Il procedimento è identico a quello sin qui
descritto a proposito delle altre fabbriche. La variazione dei toni dipende anche con le carte di questa fabbrica dalla concentrazione relativa del ferricianuro e
del bromuro nel bagno di sbian chimento. Toni ancor più freddi di quelli abituali si possono ottenere
immergendo le copie ben fissate e lavate per la durata di 5 minuti nel bagno di solfurazionc prima dello sbianchimento e procedendo poi ugualmente al trattamento
abituale (per cui il bagno di solfurazione viene applicato due volte).
|
Intonazione seppia tendente al porpora
IT-2
|
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
150
|
Allume di potassio
|
g
|
25
|
Acqua q. b. per fare
|
cc
|
1000
|
Si scioglie l'iposolfito in acqua calda e si aggiunge lentamente l'allume. Il bagno richiede un periodo di
maturazione, perché inizialmente agisce come riduttore; la maturazione viene accelerata immergendovi qualche copia di scarto oppure ag giungendo per ogni litro di
bagno 0,14g di nitrato d'argento preliminarmente sciolto in un po' d'acqua, allaquale si ad
diziona qualche goccia d'ammoniaca nella misura sufficiente per ridisciogliere il precipitato formatosi. Il bagno di viraggio così preparato si conserva senza
limiti di tempo e continua a migliorare con l'invecchiamento. Per conservargli le migliori doti conviene quindi ripristinare ogni volta i quantitativi con sumati
mantenendo sempre integra la soluzione di riserva; ciò significa che, prelevando un certo quantitativo per l'uso, si rifà la soluzione inuguale misura per
integrare la riserva. L'intonazione si effettua alla temperatura di 50 °C e per la durata di 10 minuti. Le stampe richiedono d'essere svilup pate ad un contrasto
minore dell'abituale, perche si rinfor zano nel trattamento. L'adozione di temperature più basse di quella, prescritta obbliga solo a prolungare inutilmente il
trattamento; temperature più elevate danno toni più freddi. Per ottenere toni più caldi si aggiunge 1 g di ioduro di potassio per ogni 1000 cc di bagno
d'intonazione.
|
Intonazione bruna rossiccia mediante
selenio L'intonazione avviene in:
IT-3
|
Sodio solfuro
|
g
|
6,8
|
Selenio in
polvere
|
g
|
104
|
Acqua q. b. per
|
cc
|
1000
|
|
Lo sbianchimento si effettua in un bagno al ferricianuro-bromuro uguale a quello indicato per il trattamento IT-1 e per l'uso lo si diluisce nella stessa misura.
Si scioglie il sulfuro e si riscalda la soluzione prima di ag giungere il selenio; il riscaldamento deve continuare fino a quando il selenio è interamente sciolto.
Per l'uso si diluisce nella proporzione di 1 : 10. L'intonazione richiede 2-3 minuti (agitazione continua delle stampe nel bagno). Infine si lava accuratamente.
|
Intonazione rossa all'oro Le stampe si intonano
preliminarmente con il trattamento IT-1 o con IT-2 e poi si immergono nel bagno qui indicato per la durata di 10 minuti. Quindi si fissa per 5 minuti in una
soluzione di iposolfito al 10% e alla fine si lavano accuratamente.
|
IT-4
|
Ammonio solfocianuro
|
g
|
20
|
Cloruro d'oro
|
g
|
1
|
Acqua q. b. per
|
cc
|
1000
|
|
Intonazione blu
al ferro L'acido solforico va aggiunto lentamente dopo che il ferrcianuro s'è sciolto IT-6. L'acido va aggiunto
lentamente dopo la dissoluzione del citrato. Per l'uso si mescolano le due soluzioni in parti uguali. Le stampe devono avere un contrasto più morbido dell'abi
tuale perché si rinforzano. Si lasciano immerse nel bagno di intonazione fino a quando hanno raggiunto il tono che si desidera; poi si lavano accuratamente fino
alla sparizione del velo giallo. L'indebolimento dell'intonazione blu, che può verificarsi durante il lavaggio, si previene acidulando l'acqua di
lavaggio.
|
IT-6
|
Potassio ferricianuro
|
g
|
2
|
Acido solforico conc.
|
cc
|
4
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
.
|
Citrato ferrico d'ammonio
|
g
|
2
|
Acido solforico conc
|
cc
|
4
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
Intonazione seppia con carta
IIford
IT-7
|
Fegato di zolfo (solfuro di potassio)
|
g
|
1,75
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
II fegato di zolfo è molto economico e si ottiene ovunque; è tuttavia
essenziale che sia molto fresco. Le stampe si preparano normalmente sviluppandole al contrasto e alla densità abituali. Prolungando la durata di sviluppo i toni
risulteranno più freddi, ma richiedono un'immersione più lunga. Poiché il bagno d'intonazione rammollisce la gelatina è consigliabile far precedere il trattamento da
un bagno di in durimento alla formalina (IH-4 contenente 10 cc di forma lina + 13,5g di carbonato di sodio crist. per ogni litro di acqua). Il bagno d'intonazione
secondo la formula suindicata va usato alla temperatura di 27 °C; le copie vanno immerse ba gnate subito dopo il lavaggio. La durata di trattamento per stampe normalmente sviluppate è di 8 minuti a 27 °C; i toni più freddi si hanno con sviluppo
prolungato fino a 5 minuti (previa esposizione minore) e intonazione protratta fino a 10 minuti. Si conclude con un accurato lavaggio.
|
Intonazione nero-oliva con pirocatechina
IT-8
|
Potassio bicromato
|
g
|
50
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Acido cloridrico conc.
|
cc
|
100
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Pirocatechina
|
g
|
1,75
|
Sodio carbonato anidro
|
g
|
14,8
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
Questo trattamento richiede che le copie siano prima svi luppate normalmente e successivamente sbianchite in un bagno al
bicromato acidificato e poi nuovamente sviluppate mediante pirocatechina. Si usano i bagni seguenti:
Per l'uso si mescolano 2 parti della soluzione di bicromato con 10 parti della diluzione di acido cloridrico e si aggiun gono 40 parti d'acqua. Lo sbianchimento è
rapido. Successivamente si lavano le stampe fin quando scompare il velo giallo del bagno di sbianchimento. Il risviluppo av viene nel bagno seguente:
La temperatura di sviluppo non ha grande importanza; la durata può essere
di 1,5 -2 minuti. Il bagno di sviluppo si ossida rapidamente e va scartato quando il suo colore diviene blu-verdastro. Alla fine si lava per 15 minuti; il
fissaggio non è necessario. Il lavaggio dev'essere molto accurato anche prima e dopo il bagno di sbianchimento. Qualche volta si consiglia di usare una soluzione
di metabisolfito al 2% per completare il la vaggio dopo lo sbianchimento, ma ciò non è sempre raccoman dabile perché può prodursi un indebolimento dei dettagli
nelle alte luci.
|
Kodak
|
Formule Kodak
|
Aggiungere la seconda soluzione alla prima dopo averla lasciata raffreddare. Il nitrato d'argento dev'essere
sciolto completamente prima di aggiungere il cloruro di sodio; immediatamente dopo versare la soluzione assieme al suo precipitato bianco nella soluzione di
iposolfito e allume agitando rapidamente e con continuità. Dopo aver mescolato le tre soluzioni si completa ad 1:1 con aggiunta di acqua fredda. Il nitrato
d'argento aggiunto al bagno di viraggio ha lo scopo di impedire l'indebolimento delle immagini virate. Per l'impiego si versa il bagno in una bacinella tenuta
a bagnomaria in acqua tiepida. Non va oltrepassata la tem peratura di 50 °C per evitare la formazione di bolle nella gelatina e di velo nelle immagini. Dopo il
fissaggio delle stampe basta un breve lavaggio; quindi le copie vanno immerse nel bagno di viraggio che si completa nel tempo di 12-15 minuti in dipendenza
della gradazione della carta. Le copie devono essere agitate durante i primi minuti d'immersione. Dopo il viraggio si eliminano i residui del bagno alla
superficie della carta (usare un tampone di cotone idrofilo la sciando immerse le copie in acqua tiepida). Alla fine lavare per la durata di 1
ora.
T-1a
|
Acqua
|
cc
|
700
|
Iposolfito di sodio cristalli
|
g
|
120
|
Acqua calda a circa 70 °C
|
cc
|
160
|
Allume di potassio
|
g
|
30
|
|
Le prescrizioni della Kodak in riguardo ai viraggi da effettuarsi su carta Kodak Bromuro, Kodak Bro mesko e Kodak Velox precisano che la ricchezza dei toni
raggiunti con il viraggio dipende dalla profondità dei neri prima del viraggio e dalle modalità di realizzazione delle stampe. Si devono evitare le prove grigie,
sottoesposte e sottosviluppate. Le copie devono essere sviluppate a fondo e stam pate sul grado esatto della carta richiesto dal contrasto del negativo. La purezza
dei bianchi viene assicurata dall'assenza di velo, che dopo l'intonazione disturba anche quando nel bianco e nero è appena percettibile, e dalla perfetta esecu
zione del fissaggio preferibilmente in due bagni. La durata troppo lunga del fissaggio causa un indebolimento dell'im magine soprattutto nelle tonalità più fini e
delicate e particolarmente con carte al clorubromuro e al cloruro in conse guenza della loro maggiore finezza di grana. Nelle zone inde bolite il tono diviene
giallastro a causa della mancanza di potere coprente dell'argento virato. Eseguendo l'intonazione di numerose copie che devono risultare uguali devono tutte
restare nel bagno di fissaggio per una uguale durata. Sulla necessità di un accurato lavaggio va insistito con particolare rilievo. Si consiglia di usare gli
eliminatori d'iposolfito corrispondenti alle formule Kodak HE-1 o HE-2. (Eliminazione dell'iposolfito). Le stampe già essiccate devono essere rammollite in acqua
prima dell'im mersione nei bagni di sbianchimento o di intonazione. A proposito delle varie soluzioni va osservato che
i bagni contenenti ferricianuro o altre sostanze di sbianchimento non devono venire a contatto con oggetti metallici ; la conserva zione va fatta in bottiglie ben
tappate e all'oscuro per impedire l'alterazione dovuta all'influenza della luce. Le soluzioni di monosolfuro di sodio si devono preparare in locali ben venti lati
e non nei locali nei quali si conservano i prodotti fotografici sensibili. Il monosolfuro a contatto dell'aria si trasforma in soda caustica, iposolfito o
polisolfuro e quindi va conservato in bottiglie ermeticamente chiuse. Viraggio all'iposolfito e allume per carte al bromuro e al clorobromuro :
.
|
.
|
.
|
Acqua fredda
|
cc
|
16
|
Nitrato d'argento
|
g
|
1
|
Cloruro di sodio (sale da
cucina)
|
g
|
1
|
|
Viraggi al ferro e
all'uranio
T-12
|
Citrato di ferro ammoniacale
|
g
|
4
|
Acido ossalico cristalli
|
g
|
4
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
4
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
T-17
|
Nitrato d'uranio
|
g
|
8
|
Acido ossalico cristalli
|
g
|
4
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
4
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Soluzione colorante
|
cc
|
100
|
Acido acetico glaciale diluito 1 :
100
|
»
|
25
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Toni rossi: Soluzione di
safranina A all'1/1000 cc 100 Toni
gialli: Soluzione di auramina all'l/1000...... cc 100 Toni arancione: Mescolare a volumi uguali le due precedenti.
Toni blu-verde: Verde Vittoria sol. 1/1000 .......... cc 100 Verde brillante: soluzione di Auramina e di verde Vittoria in parti
uguali... cc 100
Toni blu: Blu di metilene BB sol. 1/1000 ............ cc 100 Blu-violetto: violetto di metile sol. 1/1000 .......... cc 20
|
II viraggio blu si ottiene con la formula T-12; con la T-17 si hanno toni vari dal color cioccolato fino al rosso
mattone. Questa soluzione può essere usata anche per la mordenzatura in preparazione alla tintura con coloranti basici. Per non rischiare di tingere anche il
supporto di carta, le stampe, durante il trattamento, si possono fissare sopra una lastra di vetro o di pellicola mediante nastri adesivi di ma teriali plastici
oppure spalmando il vetro con una soluzione di gomma. Per proteggere anche gli eventuali bordi bianchi si ricoprono ugualmente con uno strato di gomma stesa
mediante un pennello. Le immagini colorate a mezzo tintura non sono perfetta mente stabili; l'aria contiene tracce d'idrogeno solfurato ed il ferrocianuro d'uranio
e d'argento si convertono in solfuro d'argento o in solfuro d'uranio con aspetto metallico. Tale solfurazione può essere impedita ricoprendo le stampe virate
mediante una vernice cellulosica trasparente. Sciogliere separatamente i tre prodotti e filtrare le
solu zioni prima di riunirle. La durata totale del viraggio è di 10-15 minuti, ma lo si può interrompere anche prima se il tono raggiunto soddisfa.Sciogliere il
nitrato d'uranio in una piccola porzione di acqua alla temperatura di circa 50 °C. Sciogliere separata
mente l'acido ossalico e poi aggiungerlo alla precedente. Sciogliere il ferricianuro separatamente, filtrare la soluzione se non è limpida, ed infine unirla alle
altre. Per l'uso si diluisce 1 : 2. Inizialmente i toni sono color cioccolato e divengono via via più rossi fino al rosso mattone prolungando la durata del
trattamento. Si arresta il viraggio quando è stato raggiunto il tono desiderato; si ritira la stampa dal bagno e la si mette a lavare per la durata di 10-15
minuti, cioè fino a quando si puliscono le zone bianche dell'immagine. Volendosi servire di questo bagno come mordente per la tintura si diluisce 1 : 4. Nel bagno
così diluito le stampe assumono una colorazione bruno chiara nel tempo di circa 2 mi nuti per trasformazione dell'argento in ferrocianuro d'argento che ha grande
affinità per i coloranti basici. Si tolgono le stampe dal bagno appena le immagini ap paiono di colore bruno chiaro (un'azione prolungata distruggerebbe il
mordente), e si lavano per la durata di almeno 1 minuto in acqua corrente per far sparire il velo giallo dalle zone bianche; successivamente si immergono per la
durata di 10-15 minuti in una delle soluzioni coloranti seguenti:
La colorazione si effettua con: Si ottiene ogni tinta intermedia mescolando i coloranti in varie dosi. Dopo la tintura le stampe vanno lavate fino a sparizione
completa dell'eccesso di tintura nei bianchi.
|
Viraggio Nelson all'oro per carte al bromuro Il bagno che segue ha il vantaggio di produrre tutte le gradazioni di bruno che si desiderano solo variando la durata del trattamento; la sua
azione può essere interrotta in qualsiasi momento lo si desideri. Dopo il fissaggio delle stampe basta un breve lavaggio e quindi si immergono nel bagno
seguente:
T-21 A)
|
Acqua a 50° C
|
cc
|
4000
|
Sodio iposolfito cristalli
|
g
|
960
|
Ammonio persolfato
|
»
|
120
|
T-21 B)
|
Acqua fredda
|
cc
|
65
|
Argento nitrato cristalli
|
g
|
5
|
Sodio cloruro
|
g
|
5
|
|
II nitrato d'argento dev'essere completamente sciolto prima di aggiungere il cloruro di sodio. La soluzione risultante, assieme al precipitato formatesi, si versa
lentamente e agitando vigorosamente nella soluzione di ipo e persolfato. Per l'uso si prendono:
.
|
,
|
,
|
Acqua
|
cc
|
250
|
Cloruro d'oro
|
g
|
1
|
di cui si versano lentamente 125 cc nella soluzione precedente (sempre agitando vigorosamente) ; alla fine si lascia decantare e raffreddare. La soluzione
schiarita si versa in una bacinella tenuta a bagnomaria alla temperatura di 43 °C. Durante il trattamento la temperatura deve rimanere nei limiti di 38-43 °C. Le
stampe devono essere mosse durante tutta la durata del viraggio. Quando il tono desiderato è stato raggiunto si sciacquano le copie in acqua fredda, si immergono
per la durata di 5 minuti in un bagno di fissaggio all'iposolfito, ed infine si lavano per la durata di un'ora in acqua corrente. Il bagno di viraggio dev'essere
rinforzato ad intervalli regolari, dopo il trattamento di un certo numero di copie, aggiungendovi piccole quantità della soluzione di cloruro d'oro. La media può essere di 4 cc per ogni 25 stampe in for mato 18 X 24 cm. Per mantenere costante il volume del bagno nella bacinella
si aggiunge bagno fresco.
|
Viraggio al monosolfuro
per toni seppia su carte al
bromuro Nella soluzione A) le stampe si sbianchiscono;
dopo la vaggio fino ad eliminare ogni traccia di velo giallo dalle zone bianche, si virano in un bagno composto di 25 cc della soluzione B) diluita con 50 cc
d'acqua. Alla fine si lava accuratamente. La soluzione A) può essere usata ripetutamente. Il bagno di viraggio preparato diluito per l'uso serve per una sola
volta. L'ammoniaca dev'essere aggiunta al momento dell'impiego.Sbianchire le
stampe nella soluzione A) ; lavarle per eli minare ogni traccia di velo giallo; immergerle nella soluzione B) per il viraggio e quindi passarle al lavaggio finale.
Le soluzioni A) e B) usate non si possono conservare. Poiché il monosolfuro tende a rammollire la gelatina e consigliabile, soprattutto quando si vuoi smaltare a
caldo, di indurire la gelatina immergendo le copie per la durata di 5-10 minuti nel bagno Kodak SH-2 subito dopo il trattamento di solfurazione. Ciò non causa
nessuna variazione di toni. Il trattamento T-52a è destinato alle carte al clorobromuro.
T-52 soluzione A)
|
T-52 soluzione B)
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
50
|
Monosolfuro di sodio
|
g
|
50
|
Bromuro di potassio
|
»
|
50
|
Acqua per fare
|
c
|
c 250
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
|
|
|
T-52a A)
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
15
|
Bromuro di potassio
|
»
|
15
|
Ammoniaca a 22
°Bé
|
cc
|
35
|
Acqua per fare
|
»
|
1000
|
|
T-52a B)
|
Monosolfuro di sodio, sol. al
20%
|
cc
|
60
|
Bromuro di potassio
|
g
|
4
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
Intonazioneseppia con
carte al cloruro e al bromuro Il bagno di sbianchimento si usa diluito 1 : 1 ; del bagno di solfurazione si prendono 125 cc e si
diluiscono con un litro d'acqua. Lo sbianchimento richiede circa 1 minuto; successivamente, dopo aver lavato le copie con cura in acqua fredda corrente,
s'immergono per la durata di 30 secondi nel bagno di solfurazione, quindi si sciacquano e si induriscono per la durata di 5 minuti in un bagno composto di 25 cc
della soluzione Kodak F-5a diluiti con 500 cc. d'acqua. Alla fine si lava per la durata di mezz'ora in acqua corrente. L'indurimento non influisce ne sul
colore ne sul contrasto delle stampe. Trattando in questo stesso modo dei negativi aventi densità e contrasto troppo deboli si migliora notevolmente la
stampabilità.
|
T-7a soluzione A)
|
T-7a soluzione B)
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
75
|
Monosolfuro di sodio
|
g
|
45
|
Bromuro di potassio
|
»
|
75
|
Acqua per fare
|
cc
|
500
|
Ossalato di potassio
|
»
|
195
|
|
|
|
Acido acetico glaciale
|
cc
|
11
|
|
|
|
Acqua per fare
|
»
|
2000
|
|
|
|
|
Viraggio all'oro dopo solfurazione (toni rossi)
Le copie, precedentemente virate in seppia mediante sol furazione e quindi accuratamente lavate, si immergono nelle soluzioni A) e B) mescolate in volumi uguali e
diluite secondo i toni che si desiderano ottenere; per esempio:
La durata del viraggio richiede da 5 a 10 minuti. I toni rossi più belli si ottengono con stampe sovracsposte svilup pate in bagno diluito con toni gialli ottenuti
nel bagno di solfurazione.
|
T-53 soluzione A)
|
T-53 soluzione B)
|
Solfocianuro d'ammonio
|
g
|
10
|
Cloruro d'oro
|
g
|
1
|
Acqua per fare
|
cc
|
500
|
Acqua per fare
|
cc
|
500
|
nero-porpora
|
soluzione A)
|
cc
|
50
|
|
soluzione B)
|
»
|
50
|
|
Acqua
|
»
|
500
|
toni bruni
|
soluzione A)
|
cc
|
12
|
|
soluzione B)
|
»
|
12
|
|
Acqua
|
»
|
500
|
toni rossi
|
soluzione A)
|
cc
|
8
|
|
soluzione B)
|
»
|
8
|
|
Acqua
|
»
|
500
|
|
Viraggio al selenio per toni seppia con carte al cloro-bromuro e carte Kodak Bromesko
Nel caso di viraggio al solfato di selenio i toni migliori si ottengono con stampe non sviluppate afondo (occorre tener conto di un leggero rinforzo prodotto dal
viraggio al selenio).
|
T-55
|
Sodio solfito anidro
|
g
|
150
|
Selenio in
polvere
|
g
|
6
|
Ammonio cloruro
|
»
|
190
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Sciogliere il solfito in 700 cc di acqua calda e poi aggiun gere il selenio e far bollire la soluzione fino a completo discioglimento. Aggiungere, dopo aver
lasciato raffreddare, il clo- ruro d'ammonio e quindi completare fino al volume di un litro. Per l'uso si diluisce la soluzione di riserva 1 : 5. Le stampe dopo il
fissaggio richiedono solo un breve la vaggio. La durata del viraggio è di 3-10 minuti. Il bagno può servire per numerosi viraggi, salvo tenere conto che
gradualmente l'azione si rallenta. Dopo il viraggio si lavano le copie per un quarto d'ora in acqua corrente.
|
Viraggio di carte al bromuro e Kodak Velox
Con carte al bromuro e Kodak Velox l'effetto è limitato a
un'esaltazione dei neri e ad un arricchimento dei toni blu dell'immagine nera. Il tono ottenuto su queste carte dopo il viraggio al selenio può essere modificato
facendo seguire un viraggio mediante solfurazione (ferricianuro-solfuro). Il viraggio preliminare al selenio modifica i toni in relazione alla durata del
trattamento. Le stampe si lavano per la durata di 10 minuti, si sbianchiscono e quindi si procede alla solfura zione nei modi abituali. Per determinare la grande
varietà di toni che si possono ottenere mediante il viraggio al selenio, con o senza successiva solfurazione, si fanno le prove seguenti : stampare da uno stesso
negativo 12 copie sulla stessa carta (per esempio Kodak Bromesko) ; conservare una stampa in tono nero caldo e una virata mediante solfurazione; poi virare le
altre 10 copie a due a due con durate di trattamento diverse nel bagno di selenio T-55.
|
durata
|
toni ottenuti
|
30 secondi
|
blu porpora
|
1 minuto
|
porpora
|
2 minuti
|
bruno porpora
|
4 minuti
|
bruno rosso
|
6-8 minuti
|
rosso bruno
|
Lavare le copie per la durata di 15 minuti e farle essiccare assieme alle due copie di riferimento in tono caldo e seppia. Virare normalmente l'altra serie
mediante sbianchimento al ferricianuro e solfurazione al monosolfuro col trattamento Kodak T-52
|
Viraggio al solfuro di selenio
Questo viraggio è raccomandato per carte Kodak Velox e Bromesko come pure per tutte le carte Kodak al bromuro quando si desiderano ottenere toni più freddi di
quelli prodotti dal viraggio al monosolfuro Kodak T-52. I toni sono intermedi tra quelli delle formule
T-52 e T-55.
|
T-56 soluzione A)
|
T-56 soluzioneB)
|
T-56 soluzioneC)
|
Ferricianuro di potassio
|
g
|
50
|
Monosolfuro di sodio (puro)
|
g
|
250
|
Soluzione B)
|
cc
|
50
|
Bromuro di potassio
|
»
|
50
|
Selenio in polvere
|
»
|
6
|
Acqua per fare
|
»
|
1000
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
Acqua per fare
|
cc
|
1000
|
|
|
|
Si sbianchisce nella soluzione A), si lavano le stampe fino alla sparizione del velo giallo e poi si virano nella soluzione C) ; infine si lavano brevemente in
acqua corrente. La soluzione C) serve per una sola volta.
|
Riferimento: Fotoricettario formule procedimenti tecniche Oscar F. Ghedina -
HOEPLI
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